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Vivi i Rundays con Decathlon

Torna l’appuntamento Decathlon per gli appassionati della corsa!

Adulti e ragazzi possono iscriversi e partecipare gratuitamente alle attività sportive proposte dai singoli negozi Decathlon di tutta Italia che aderiranno all’iniziativa.
Ogni negozio organizzerà una gara podistica non competitiva su un percorso di 5 km  (alcuni negozi proporranno anche gare per i più piccoli).

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Puoi verificare i dettagli organizzativi dell’evento del tuo negozio di riferimento visitando la sua pagina Facebook oppure controlla qui il negozio per scoprire come sarà il tuo RUNDAYS.

Per la zona di Lissone, la corsa si svolgerà domenica 18 marzo, alle ore 10:00 al “Km 0” di Viale Cavriga nello splendido Parco di Monza. Pacco gara omaggio a tutti i partecipanti!

Per info, dettagli e iscrizioni, vi suggerisco la pagina Facebook dell’evento.

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corsa, running, solidarietà

CELEBRA #20ANNIBELLISSIMI con AVON RUNNING

Avon Italia presenta la 20esima edizione di Avon Running, la prima corsa dedicata alle donne, che torna anche quest’anno a Milano il 14 e 15 ottobre, per un week end all’insegna della bellezza, dello sport, del divertimento e della solidarietà.

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni per le corse di Milano: 5 e 10 km non competitive; per le Run Lovers che amano le sfide c’è la 10 km competitiva.

È possibile iscriversi on line sul sito www.avonrunningtour.it, nei punti iscrizione selezionati o direttamente on site, al Villaggio Avon Running.

Un appuntamento storico che ha contribuito a promuovere la passione per la corsa. Avon Italia infatti è riuscita a raccogliere durante questi #20annibellissimi più di 7,5 milioni di euro, devoluti a progetti di prevenzione, cura e ricerca nella lotta contro il tumore al seno.

L’edizione 2017, organizzata in collaborazione con la società di promozione sportiva Friesian Team, sarà principalmente dedicata alle nuove generazioni. Quest’anno, infatti, Avon Running punta a sostenere Fondazione IEO-CCM e LILT Bari con due progetti diversi per un unico obiettivo: la prevenzione del tumore al seno in età giovanile e la ricerca sull’incidenza correlata alla familiarità. Si, perché il tumore si sconfigge solo attraverso la corretta prevenzione che è diversificata per fascia d’età e caratteristiche personali, come il patrimonio genetico.

Quest’anno con Avon Running #vincechicorre. Per la prima volta Avon Running punta ad ampliare la raccolta fondi dando la possibilità a chiunque di donare direttamente online. L’appello di Avon è esteso a tutti, con l’obiettivo di unire nuove e vecchie generazioni, invitandole a correre, fianco a fianco verso un unico traguardo: sconfiggere il tumore al seno.

COME FUNZIONA?

L’appuntamento sarà all’interno del Villaggio Avon Running a Milano, sabato 14 e domenica 15 ottobre: un week end all’insegna di benessere, divertimento, sport e solidarietà.

Ovviamente potranno partecipare anche gli “uomini che vogliono supportare ed essere al fianco delle donne”, cioè a tutti coloro che credono nell’uguaglianza di genere e che vogliono che le loro amiche, mogli, figlie, sorelle e madri siano libere da ogni pregiudizio.

Partner tecnico in questa bellissima avventura è Diadora, che vestirà tutti i partecipanti con l’esclusiva maglia ufficiale 2017!

{Melissa Satta, madrina dell’evento}

Inoltre, proprio per il ventesimo compleanno di Avon Running, RDS 100% Grandi Successi, sarà media sponsor e radio ufficiale, animando il Villaggio Avon Running con diverse iniziative speciali

Per informazioni, iscrizioni e donazioni QUI.

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Tabella per iniziare a correre

Buon 2015!

Come ogni post festività, eccoci a fare un bilancio dei giorni passati e degli innumerevoli “oddio, quanto ho mangiato??”.

Ed infatti ho ricevuto diversi messaggi da amiche e lettrici su richieste di consigli per riprendere l’attività fisica e tornare in forma.

Poiché non sono una Trainer, mi baso sempre sulla mia esperienza personale e come sempre, mi sento di consigliarvi la corsa, come strumento per ritrovare voi stesse e la vostra forma fisica e mentale.

Iniziare a correre è iniziare una nuova esperienza di vita, per me è stato così. Si entra in a contatto con sensazioni nuove e bellissime. Ma bisogna farlo con attenzione, con un minimo di attrezzatura (ne ho scritto qui) e con un minimo di organizzazione.

Running

Pertanto mi sento di consigliare la tabella che segue: in 3 mesi si passa da pochi minuti di corsa ad un’ora di corsa, il primo traguardo.

Ricordate sempre due aspetti fondamentali:

  1. la costanza negli allenamenti ed una attenta distribuzione (consiglio sempre a giorni alternati – lunedì, mercoledì e venerdì – e mai giorni successivi);
  2. l’attenzione da porre alla velocità a cui si corre: ottimale sarebbe mantenere un ritmo a cui sia possibile riuscire a parlare, anche se leggermente a fatica.

PRIMA SETTIMANA 

– 7 volte (2′ corsa + 1′ camminando)

– 8 volte (2′ corsa + 1′ camminando)

– 3 volte (5′ corsa + 2′ camminando)

SECONDA SETTIMANA

– 6 volte (3′ corsa + 1′ camminando)
– 5 volte (4′ corsa + 1′ camminando)
– 3 volte (7′ corsa + 2′ camminando)

TERZA SETTIMANA
– 3 volte (7′ corsa + 2′ camminando)
– 2 volte (10′ corsa + 2′ camminando)
– 2 volte (12′ corsa + 2′ camminando)

QUARTA SETTIMANA
– 3 volte (8′ corsa + 2′ camminando)
– 2 volte (12′ corsa + 2′ camminando)
– 2 volte (15′ corsa + 3′ camminando)

QUINTA SETTIMANA
– 20′ corsa
– 2 volte (15′ corsa + 3′ camminando)
– 25′ corsa

SESTA SETTIMANA
– 25′ corsa
– 25′ corsa
– 30′ corsa

SETTIMA SETTIMANA
– 30′ corsa
– 30′ corsa
– 35′ corsa

OTTAVA SETTIMANA
– 30′ corsa
– 35′ corsa
– 40′ corsa

NONA SETTIMANA
– 35′ corsa
– 40′ corsa
– 45′ corsa

DECIMA SETTIMANA
– 40′ corsa
– 45′ corsa
– 50′ corsa

UNDICESIMA SETTIMANA
– 45′ corsa
– 50′ corsa
– 55′ corsa

DODICESIMA SETTIMANA
– 45′ corsa
– 55′ corsa
– 1h corsa!!!

 [fonte: correndo.it]

Running

Provate e fatemi sapere come vi siete trovate. Mi raccomando!

E ora, #gogogo

corsa, emozioni, running, solidarietà

Un sorriso che non si può dimenticare…

La sala è quasi piena, siamo tutti in attesa del suo arrivo. E quando raggiunge l’ingresso, quasi non me ne accorgo, solo il silenzio dell’attesa e un lieve brusio.

Giusy Versace

Lei è bellissima, cammina perfettamente e sorride. Un sorriso che esprime mille parole. Ed inizia il suo racconto, la sua testimonianza di vita.

Giusy Versace ha 28 anni, è nel pieno della sua vita: è bella, felicemente fidanzata, è una donna in carriera, vive in una stupenda famiglia ed è circondata da tantissimi amici. Il 22 agosto del 2005 decide di interrompere le sue vacanze estive per un imprevisto appuntamento di lavoro, noleggia una macchina ed imbocca la Salerno-Reggio Calabria. Ma a quell’appuntamento non arriverà mai, perché all’uscita di una galleria viene travolta da un temporale fortissimo che le fa perdere il controllo dell’auto, sbatte violentemete contro il guardrail che finisce sotto lo sterzo dell’auto, proprio all’altezza delle sue gambe.

In una frazione di secondo, Giusy si rende conto di quello che le è accaduto. In quel preciso istante deve decidere cosa fare: lasciarsi morire o affrontare la realtà. Capisce che la paura di morire è uguale alla voglia di vivere. Cerca di uscire dall’abitacolo, con le poche forze che le restano. Con la voce rotta dall’emozione, ci racconta di come inizia a pregare la Madonna, perché le dia la possibilità di trovare un modo per avvisare suo papà, perché lui saprebbe cosa fare, e perché ha paura che l’auto stia per esplodere e nessuno saprà mai che in quell’auto bruciata c’era lei. Finché arriva Salvatore, il primo automobilista che si ferma a soccorrerla, che  avvisa subito il padre di Giusy e chiama i soccorsi.

Quando riapre gli occhi, Giusy è nel reparto di rianimazione dell’Ospedale di Cosenza. E da qui inizia la sua avventura: i giorni in rianimazione, le notti in bianco perché non riesce a dormire e l’insonnia la tormenta, ed ogni volta che ci prova ha paura che se chiude gli occhi, muore. Giusy racconta del lunghissimo periodo vissuto presso il Centro protesi Inail di Budrio, a Bologna. Guarda le persone che la circondano: sono tutti disabili e amputati come lei, e la prima impressione che ha è quella di essere circondata da “mostri”. Come lei.

Lancia un messaggio forte:

la gente ha paura del “diverso”, la gente guarda perché non è abituata a vedere e non sa guardarti. Se ti poni in modo naturale anche gli altri ti percepiscono in modo naturale.

Ascolto con commozione il suo racconto. E mi chiedo come possa, questa Donna che è qui davanti a me, ad aver trovato la forza per vivere e superare tutto questo. E soprattutto, come possa sorridere così, e trasmettermi tutta la serenità e la grinta con cui me ne torno a casa.

Ho appena iniziato a leggere il suo libro, la storia della sua nuova vita: Giusy ora ha fondato una Onlus per dimostrare che “loro” esistono e per dare un’opportunità di vita migliore a chi ne ha bisogno. E corre. Ha iniziato per curiosità, per il gusto di farlo, perché lo sport è una grande terapia, aiuta a superare i propri limiti. Perché “se vuoi, puoi”!

E ci ha preso gusto! Giusy corre così forte che è Campionessa Italiana dei 200 e dei 100 metri. Guardate qui:

Non sono riuscita a non commuovervi, guardando Giusy in azione. Perché so quanta fatica si fa, per ottenere certi risultati. Non posso nemmeno immaginare quanti ne debba fare lei, ogni giorno, con le sue “gambe da corsa”.

E soprattutto, penso che il suo libro non poteva avere titolo migliore, perché davvero “con la testa e con il cuore si va ovunque”.

Con la testa e con il cuore si va ovunque: Storia della mia nuova vita (Ingrandimenti)

Questa è la dedica che mi ha fatto, e che farò leggere presto ai miei figli.

dedica