Questo post è dedicato a delle persone speciali, che ho avuto la fortuna di incontrare lungo il mio cammino da runner, e che ho finalmente conosciuto in occasione della Milano City Relay Marathon, tenutasi lo scorso 7 aprile.
Lei si chiama Annalisa. Foundraiser e bismamma di “Principe del Piemonte” e di “Superbimbo”. E’ proprio per Superbimbo che nasce #civuolefegato: ha solo 6 mesi quando subisce un trapianto di fegato.
Superbimbo ora ha 4 anni, sta bene ed è una meraviglia, come la sua mamma.
Ma Annalisa, che ha provato sulla pelle l’angoscia e la paura peggiore che un genitore possa provare, non si ferma e decide di lottare per tutti i bambini che devono affrontare questa terribile prova, a fianco delle loro famiglie.
Lui è Alessandro. Papà, manager e runner che un anno e mezzo fa decide di trasformare i suoi #centomilapassi e le sue maratone in reti idriche. Lui vuole portare acqua pulita ai bambini di un lontano villaggio in una remota regione dell’Africa centrale, il Casamance.
Perché, come cita lui stesso, “l’Acqua è Vita”.
L’anno scorso Annalisa ed Alessandro si uniscono per dare vita ad un progetto bellissimo, che si chiama #forkidsforlife.
Li ho conosciuti, per caso e per fortuna, su Twitter.
Li ho letti, seguiti ed ammirati.
Da sempre, sogno di correre una maratona, ma ci vuole tanto allenamento e tanta costanza per farlo. Ma perché non correrla attraverso una staffetta? E così, con Matteo, Eleonora e Simona formiamo la terza di quatto staffette che correranno con questa bellissima maglietta:
Il sabato sera precedente alla Maratona ci troviamo a Milano per una “pizzata per farci conoscere”.
Ero così emozionata che, oltre ad aver sbagliato pizzeria con conseguente ritardo, ho capito solo il giorno dopo chi avevo conosciuto, associando i volti ai vari account di Twitter.
Eravamo tantissimi, tutti uniti per questa buona causa: Paolo, Debora, Antonio, Franco, Gabriele…
Finalmente è domenica. L’MCM Day è arrivato! Ogni staffettista si reca alla propria griglia di partenza. Quando arrivo alla mia, vado subito a cercare Alessandro, che farà l’ultima frazione con me. E si parte, insieme anche a Silvia e Paolo.
E mentre corro, penso che ancora non mi sembra vero. Penso che sono felice, perché sto facendo una cosa grande per me e una piccola per dei bambini speciali. Penso che sono fortunata, tremendamente fortunata ad avere due bellissimi bimbi sani. Penso che la vita è magica, perché accanto al dolore può far convivere la speranza e la voglia di lottare.
Sono certa che questa foto descriva perfettamente la nostra gioia dopo aver tagliato il traguardo:
Mi rivolgo a tutti i runner: c’è bisogno di Ambasciatori.Pensateci. Non troppo però, e intanto leggete come fare per diventarlo.
Io colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo evento.
Grazie perché se si corre con il cuore, si vince sempre!